La divisione musicale di AOL Time Warner, il maggior gruppo mediatico al mondo, soffre come tutti i concorrenti delle condizioni comatose in cui versa il mercato discografico internazionale: lo confermano i risultati del primo trimestre 2003, appena resi pubblici, che indicano un calo del 3 % nel fatturato (914 milioni di dollari, contro i 947 dello stesso periodo dell’anno precedente) e del 4 % nei ricavi lordi (87 milioni di dollari, contro 91). Nello stesso periodo, Warner Music ha registrato una perdita d’esercizio di 14 milioni di dollari, mentre aveva chiuso il primo trimestre 2002 con un attivo di 20 milioni. I responsabili della casa discografica sperano di recuperare terreno, nel secondo “quarter”, con i nuovi dischi di Madonna e Linkin Park; nel primo scorcio dell’anno i best seller del gruppo sono stati gli album di Kid Rock, Red Hot Chili Peppers, Josh Groban, Missy Elliott e Phil Collins. <br> Un alto dirigente della società, Jeff Bewkes, ha intanto confermato che AOL Time Warner sta intrattenendo negoziati per vendere le sue fabbriche di CD e DVD (vedi News). “Siamo ancora agli stadi iniziali”, ha detto Bewkes, “ma questo è un business che siamo decisamente disposti ad abbandonare per il giusto prezzo”. Nel mentre, negli USA girano voci di una possibile “alleanza strategica” tra Warner e BMG.