Negli ultimi dodici mesi il volume di scambio illegale di file musicali nel Regno Unito è diminuito di un terzo rispetto all'anno precedente: lo rende noto un rapporto dell'Ofcom (basato su una ricerca dell'agenzia Kantar Media), autorità indipendente britannica per le telecomunicazioni, che specifica come tra il marzo 2012 e lo stesso mese del 2013 gli mp3 illegali scambiati per mezzo dei provider locali sia sceso da 301 a 199 milioni. Rimangono comunque alti i dati relativi all'utilizzo di piattaforme illegali: un suddito di sua Maestà su sei ammette di essere ricorso al file sharing nell'ultimo anno, mentre il 9% del campione di popolazione esaminato ha confessato di aver fatto ricorso a piattaforme non autorizzate tra il marzo e il maggio scorsi. Il dato più interessante, tuttavia, riguarda i diversi profili di file sharer: stando ai risultati dell'indagine, il 2% di dediti al download illegale sono responsabili dei tre quarti delle violazioni di copyright perpetrate in Gran Bretagna.