Forti di ascolti televisivi di tutto rispetto (all'ultima edizione hanno assistito in diretta oltre 28 milioni di telespettatori americani), i Grammy Awards proseguono nel segno della continuità: il consiglio fiduciario della Recording Academy che organizza la manifestazione ha prolungato fino al 2019 il contratto (in scadenza nel 2015) che affida a Neil Portnow il ruolo di presidente e amministratore delegato, votando l'estensione del termine all'unanimità. "Neil è un leader dinamico, il suo spirito collaborativo e partecipativo, la sua grande esperienza e i suoi ampi rapporti in tutti i settori della musica e dell'entertainment hanno portato grandissimi benefici all'Academy e ai suoi costituenti sotto il profilo finanziario, culturale e filantropico", ha spiegato in un comunicato la presidente del board Christine Albert. Portnoy continuerà dunque a collaborare con lo stessa Albert, con il consiglio e con il team di senior management della Recording Academy al perseguimento degli obiettivi, rappresentando l'organizzazione di fronte all'industria musicale e alle autorità istituzionali, partecipando a meeting e riunioni sul territorio nazionale e fornendo consulenza a organismi di settore a livello locale e internazionale. Portnoy ha assunto la presidenza della Academy nel dicembre del 2002, ed è stato promosso presidente e amministratore delegato nel settembre del 2007. Presiede anche la Grammy Foundation e l'ente di beneficenza MusiCares (che fornisce assistenza e aiuto economico a musicisti bisognosi), è presidente del board del Grammy Museum nonché membro del consiglio fiduciario della Latin Recording Academy. A lui si deve la negoziazione del contratto che assicura la copertura televisiva dei Grammy sulla rete CBS fino al 2021.