L’ex numero uno della Sony Music sarebbe a corto di denaro da investire nella nuova sfaccettata impresa (etichetta discografica-agenzia di management-società di produzione televisiva) con cui è intenzionato a ributtarsi al più presto nella mischia del business musicale. “Mottola è considerato uno della vecchia guardia, e intanto il business è cambiato”, ha chiosato spietatamente un anonimo dirigente del settore a colloquio con i reporter del New York Daily News, il quotidiano che alle difficoltà economiche del manager italo-americano ha recentemente dedicato un servizio. <br> Mottola, stando a quanto riportava tempo fa la stampa americana, starebbe cercando di rastrellare 30 milioni di dollari per lanciare la sua impresa, ma le banche d’affari con cui è entrato in discussione stanno ancora nicchiando. L’ex dirigente Sony avrebbe in mente, in futuro, di proporsi come mediatore privilegiato tra l’ambiente artistico e il mondo della pubblicità, ripetendo il fortunato esperimento che lo ha portato a mettere in contatto Celine Dion e la marca automobilistica Chrysler (vedi News). Ma allo stesso tempo non vuole abbandonare la tradizionale attività di produttore discografico: le ultime voci confermano come possibile partner per la sua etichetta la Universal Music di Doug Morris; ma potrebbe entrare in gioco anche la EMI, che ha sotto contratto sua moglie Thalia.