Merito (soprattutto) dei Daft Punk, nome di punta della scena musicale transalpina oggi sulla bocca di tutti: il grande successo internazionale, e locale, dell'album "Random access memories" avrebbe fatto da traino a una energica ripresa del mercato discografico francese nel primo semestre del 2013, stimolando l'interesse nei confronti di altri artisti locali. Le premesse non erano buone, dal momento che - secondo i dati raccolti e diffusi dall'associazione nazionale dei discografici SNEP - il primo trimestre si era chiuso con un calo del 6,7 per cento. A quel risultato negativo ha fatto peraltro riscontro un vigoroso balzo in avanti del 22,7 per cento nel periodo compreso tra aprile e giugno ( (l'album di Guy-Manuel de Homem-Christo e Thomas Bangalter, alias Daft Punk, è uscito all'inizio di maggio): cosicché il primo semestre si è chiuso sul mercato transalpino con un incremento del 6,1 per cento rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente generando un fatturato globale (Cd e supporti digitali) di 217,8 milioni di euro. Secondo i dati forniti da SNEP il digitale rappresenta al momento il 30 per cento del giro d'affari complessivo; al suo interno, i ricavi generati dallo streaming valgono il 40 per cento (12 per cento del fatturato totale), e sono oggi circa un milione i consumatori abbonati alle piattaforme che offrono questo tipo di servizio.