Mentre la Apple conquista i titoli dei giornali e i favori dell'industria discografica con il suo pionieristico “music store” elettronico (vedi News), la Microsoft, fedele alla sua natura pragmatica, continua a procedere con prudenza sul terreno della musica digitale. Il suo prossimo passo in questa direzione verrà svelato questa settimana, quando all'Electronic Entertainment Expo di Los Angeles l'azienda di Seattle presenterà Music Mixer, un software destinato a potenziare le funzioni della sua ormai celebre Xbox. L'applicazione consente di trasportare sulla console per videogiochi i file audio archiviati sul pc, di utilizzare la macchina per ascoltare la musica stessa (in formato Windows Media 9) in stereo o in versione surround grazie al collegamento all'impianto home theater di casa, di mixare il suono per funzioni karaoke: un modo economico (il costo al pubblico sarà di 40 dollari) per cominciare a impiegare la Xbox come veicolo multiuso di intrattenimento domestico, insomma, e non solo per giocare ai videogames. La Microsoft fa capire che si tratta solo di un primo “step”, giocato volutamente in sordina: solo 200 mila esemplari del programma verranno messi inizialmente in commercio in autunno. Ma il progetto di lungo termine è assai più ampio, e riguarda l'uso integrato di console per videogiochi, televisore e impianto audio hi-fi come componenti di un unico “digital hub” domestico. Con un vantaggio, sottolineano i dirigenti Microsoft: anche se è accertato che metà degli utenti americani di Xbox (dunque due milioni circa di persone) copiano regolarmente musica, anche pirata, sull'hard drive della macchina, la stessa non può essere utilizzata per masterizzare CD, né per spedire file attraverso Internet o utilizzare il collegamento alla rete per raggiungere siti come KaZaA (grazie ad una serie di “lucchetti” che controllano i server di accesso), caratteristica che dovrebbe rinfrancare etichette discografiche e produttori di film in lotta perenne contro gli hacker digitali. <br> Microsoft aveva già introdotto lo scorso anno un sistema operativo, Windows XP Media Center Edition, che attraverso l'uso di un telecomando e di un menù semplificato di navigazione consentiva di utilizzare insieme computer, TV e stereo per ascoltare musica e riprodurre DVD (ma anche di vedere album di foto digitali o programmi registrati in televisione): il limite del sistema era però determinato dal fatto che la connessione poteva avvenire solo tra apparecchi che si trovavano nella stanza, a distanza ravvicinata. <br> I rivali di Bill Gates non staranno a guardare: si dice che anche Sony stia per mettere in circolazione un analogo aggiornamento software per la sua PlayStation 2, che peraltro consente già non solo di riprodurre CD audio ma anche film in DVD. Entrambe le società, e anche altre aziende concorrenti, si preparano a fare della console per videogiochi uno strumento di intrattenimento domestico a 360 gradi: soprattutto da quando, nel 2005, entrerà in commercio una nuova generazione di macchine dalle caratteristiche più sofisticate.