Michele Antony, per molti anni dirigente di Sony Music e poi manager/consulente di artisti come Pearl Jam, Soundgarden, Prince, Bjork e Black Sabbath, è il nuovo numero due negli Usa di Lucian Grainge, presidente e amministratore delegato dello Universal Music Group a fianco del direttore finanziario Boyd Muir.La Anthony prenderà servizio il 1° novembre nel nuovo incarico di vice presidente esecutivo U.S. recorded music, con il compito - spiega un comunicato - di "massimizzare le opportunità commerciali e strategiche nell'ambito di tutte le etichette, di consolidare nuove fonti di ricavo, di formare alleanze con terze parti e di sovrintendere diversi progetti speciali della società". "Ci sono pochi dirigenti, nel settore musicale, che possano vantare la profonda esperienza di Michele sia dal lato artistico che da quello discografico dell'industria", ha spiegato Grainge. "La sua versatilità e il suo approccio creativo al business faranno di lei una preziosa aggiunta al nostro team di management". La Anthony ha iniziato la carriera in uno studio legale specializzato in musica ed entertainment che vantava tra i propri clienti i Guns N' Roses, gli Alice In Chains, i Soundgarden, Ozzy Osbourne, i Sugarcubes, i Pixies, Rick Rubin e l'etichetta Sub Pop. Entrata nell'organico Sony Music nel 1990, vi è restata fino al 2006 (a quel tempo era presidente e direttore operativo del Sony Music Label Group negli Stati Uniti). Da quel momento si è occupata di management e consulenze con la società 7H Entertainment; presiede attualmente la Global Citizen Tickets Initiative, programma ideato dal Global Povery Project e dal manager dei Pearl Jam Kelly Curtis che dispensa biglietti di concerti in premio a chi si prodiga in iniziative contro la povertà nel mondo.