I siti di secondary ticketing come Seatwave, StubHub, Viagogo e GetMeIn (Ticketmaster) potranno andare incontro a pesanti sanzioni nello stato australiano del New South Wales se continueranno ad autorizzare sulle loro piattaforme la vendita di biglietti a prezzi eccessivi ed evidentemente speculativi. Lo ha annunciato il ministro locale del Fair Trading Anthony Roberts, il quale ha precisato che - se il suo progetto di legge verrà appprovato - non verranno più tollerati ricarichi di troppo superiori al prezzo nominale (in pratica, "creste" superiori al 10 per cento); chi non dovesse rispettare la regola, rifiutandosi di eliminare prontamente dall'offerta i tagliandi proposti a prezzi esosi, potrebbe trovarsi costretto a pagare un'ammenda di 5.500 dollari per ogni violazione commessa. Provvedimenti analoghi sono caldeggiati nel Regno Unito dai manager di band come Iron Maiden e Arctic Monkeys ma sono fortemente osteggiati dagli operatori che ritengono di operare nella piena legalità. "La legislazione proposta dal governo del New South Wales contro il secondary ticketing non proteggerà gli utenti né fermerà il bagarinaggio", ha dichiarato a Music Week il managing director della divisione Resale di Ticketmaster International Cristoph Homann. "E' raro che le restrizioni frenino l'interesse dei consumatori; anzi, li spingono su strade secondarie o, nel caso della rivendita di biglietti, verso l'equivalente online dei siti web offshore che operano senza regole o nelle grinfie degli operatori fraudolenti". "I fan desiderano un servizio di rivendita dei biglietti", sostiene Homann, "e noi crediamo che tale servizio possa essere fornito in modo sicuro e trasparente. Il modo migliore per proteggere gli utenti, fermare i bagarini e frenare la crescita dei siti di rivendita senza scrupoli è che sia l'industria a prendere in mano le redini del business. La piattaforma di rivendita che abbiamo annunciato il mese scorso creerà un mercato che offre termini di transazione chiari, la garanzia della restituzione del denaro nel caso in cui il cliente sia insoddisfatto e misure anti frode e anti bagarinaggio adottate dall'industria. La vera protezione del consumatore si ottiene offrendogli una esperienza migliore, non limitando le sue possibilità di scelta".