Uno dei rebus da risolvere, nell'ambito di una ipotetica fusione tra BMG e Warner Music (vedi News), riguarda la destinazione dei due rispettivi numeri uno, Rolf Schmidt-Holtz e Roger Ames. Ma le capogruppo Bertelsmann e AOL Time Warner, secondo il Washington Post, avrebbero già discusso e segretamente concordato una soluzione salomonica con la quale aggirare il problema. Il quotidiano USA cita fonti informate sulla vicenda per sostenere che al manager tedesco verrebbe proposto un incarico formale di “chairman” mentre ad Ames, assai più esperto di cose musicali, verrebbe demandata la gestione operativa dell'azienda nel ruolo di presidente e amministratore delegato. <br> Risolto l'inghippo, resterebbero comunque altri ostacoli da superare, come già gli esperti di mercato hanno fatto notare (vedi News): l'antitrust potrebbe avere qualcosa da ridire a proposito della nascita di una nuova mega-casa discografica in grado di rivaleggiare con la Universal, mentre resterebbe anche il problema di valutare correttamente le attività patrimoniali dell'una e dell'altra major. Se il progetto di “merger” dovesse concretizzarsi, comunque, si ritiene che BMG e Warner controllerebbero al 50 % la nuova società, che risponderebbe poi ad un consiglio di amministrazione indipendente.