I portavoce della Web company americana, che vende musica digitale con la formula della “subscription” (abbonamento su base mensile), hanno smentito le voci secondo cui la joint venture sarebbe prossima allo smantellamento, virtualmente estromessa dai giochi dal successo imprevisto dell'iTunes Music Store della Apple e dal prossimo rilancio sul mercato dell'accoppiata Napster-Pressplay (entrambe controllate dalla società di software Roxio, vedi News). <br> Un comunicato ufficiale di MusicNet informa infatti che gli azionisti-fondatori della società, Bertelsmann, EMI, Warner Music e RealNetworks, hanno garantito un ulteriore finanziamento di 10 milioni di dollari per lo sviluppo dell'impresa. A rinfrancare gli animi delle tre case discografiche impegnate direttamente nel servizio sarebbe stato il numero di abbonamenti superiore alle previsioni sottoscritto attraverso AOL, che recentemente ha iniziato ad offrire MusicNet come servizio “premium” (a pagamento) ai suoi utenti Internet.