Non solo sul piano degli ascolti (dove la sua futura supremazia è ancora tutta da dimostrare), ma anche su quello dei progetti di espansione internazionale, la iTunes Radio della Apple sembra intenzionata a superare in fretta i risultati della principale concorrente, Pandora. Per motivi di licenze, quest'ultima è per ora costretta a circoscrivere il raggio d'azione del suo servizio a Stati Uniti, Australia e Nuova Zelanda: secondo Bloomberg, invece, la Internet radio della Apple, inaugurata negli Stati Uniti il 18 settembre scorso, starebbe preparando la fase due del lancio con Canada, Australia, Nuova Zelanda, Regno Unito e i Paesi scandinavi indicati come i più probabili candidati all'attivazione del servizio nei primi mesi del 2014. Apple si sarebbe mossa più velocemente sul fronte dei negoziati con i detentori dei diritti (le case discografiche), siglando licenze internazionali per la diffusione del repertorio in forza anche del potere contrattuale sviluppato in questi anni con iTunes Store e altre iniziative sul fronte musicale. La società di Cupertino, che vanta già tra i propri partner marchi come McDonald's, Nissan e Pepsi, non nasconde l'ambizione di portare la iTunes Radio in oltre 100 territori in tutto il mondo.