Ultimi 'rumours' dal mondo delle major. In molti hanno immediatamente notato l'assenza della Apple di Steve Jobs dall'elenco dei sei pretendenti all'acquisto in toto o in parte degli interessi di Vivendi Universal nel ramo entertainment (vedi News). Un portavoce della multinazionale a proprietà francese ha confermato in proposito che la casa californiana non ha mai fatto, fino ad ora, un'offerta esplicita per acquistare una quota di maggioranza o di minoranza della casa discografica Universal Music: parole che confermano quanto dichiarato alcune settimane fa dallo stesso Jobs ai giornalisti che gli chiedevano se fosse interessato ad entrare nel business musicale, una volta lanciato (con successo, vedi News) il negozio elettronico iTunes Music Store. <br> Su un altro fronte, sembra che i negoziati tra BMG e Warner (vedi News) in vista di un'eventuale fusione societaria stiano procedendo spediti. I vertici dei due gruppi avrebbero già approcciato il commissario europeo Mario Monti e gli organi antitrust americani. Entrambi dovrebbero far sapere entro le prossime due o tre settimane se sussiste da parte loro qualche eccezione all'ipotetico “merger”.