In uno dei momenti più turbolenti e confusi della sua carriera, a Jacko la presenza di un consigliere-confidente-braccio destro (per quanto riguarda gli affari e le questioni di business, ma non solo) sembra più che mai necessaria: e l’interprete di “Thriller”, dopo tante mosse false, ha fatto forse quella giusta ingaggiando come consulente il veterano Charles Koppelman. Costui è uno degli uomini più riveriti del music business americano: 40 anni di carriera alle spalle, si è fatto le ossa lavorando per il leggendario editore ebreo-newyorkese Don Kirshner (uno dei protagonisti dell’epoca d’oro del Brill Building), costruendosi poi un piccolo impero con la SBK (edizioni ed etichetta discografica) accanto al finanziere Stephen C. Swid e ad un altro illustre collega, Martin Bandier; dopo essere stato responsabile del gruppo EMI/Capitol in Nord America è tornato di recente all’impresariato indipendente con la CAK Entertainment (vedi News) <br> “Insieme”, ha dichiarato Jackson in un comunicato, “faremo cose innovative”. In virtù della sua grande esperienza nel publishing musicale, Koppelman gestirà probabilmente anche le proprietà editoriali dell’artista americano, che includono una quota nella Sony/ATV Music (joint venture editoriale che amministra il grosso del catalogo dei Beatles). L’esperto manager si occuperà anche di gestire l’attività discografica di Jackson: che, anticipa il comunicato, potrebbe arricchirsi di uno o più nuovi progetti entro la fine dell’anno.