Da tempo nel mirino dell'industria discografica, il popolarissimo social network russo vKontakte ha vinto una causa per violazione di copyright intentatagli da un'etichetta locale, la Soyuz. Una corte arbitrale di San Pietroburgo ha infatti scagionato la società dall'accusa di corresponsabilità per il caricamento sul sito di 60 brani musicali di cui la casa discografica detiene i diritti, sostenendo che vKontakte non sarebbe in grado di monitorare tutti i contenuti caricati dagli utenti per determinare quali di essi violino opere dell'ingegno tutelate dal diritto d'autore. Intanto, il vice direttore generale della società Ilya Perekopsky ha dichiarato che la stessa ha avviato trattative con le case discografiche per il lancio di un servizio musicale digitale autorizzato e a pagamento, mentre via Twitter il fondatore Pavel Durov ha aggiunto che il social network intende "monetizzare" la musica e pagare royalty ad artisti ed etichette sul modello di Spotify. La stessa vKontakte starebbe lavorando anche al lancio di una piattaforma legittima di distribuzione in formato digitale di film e serie televisive, in accordo con le società di produzione che invocano la rimozione dalla piattaforma di contenuti non autorizzati.