I nomi di Gino Paoli, Lucio Dalla, Roby Facchinetti ed Ennio Morricone figurano tra quelli di coloro che, a partire dal 26 giugno prossimo (data di convocazione della prima assemblea), siederanno, per i prossimi quattro anni, nella "stanza dei bottoni" della SIAE. Non ci saranno invece Adelmo “Zucchero” Fornaciari, Claudia Mori e Tony Renis, tra i grandi esclusi di un sistema di voto che adotta un criterio di tipo maggioritario (la lista che vince entra in blocco e si accaparra la maggior parte dei seggi). <br> Nella lista dei 64 eletti a far parte dell'assemblea, che dovranno a loro volta nominare commissari di sezione, consiglieri di amministrazione e presidente della società, figurano altri personaggi celebri della cultura e dello spettacolo come Ugo Gregoretti, Bruno Gambarotta e Gianni Minà, nonché i rappresentanti di molte delle maggiori aziende che operano nel campo delle edizioni musicali: nella lista dei vincitori figurano tutte e cinque le major ma anche imprese indipendenti come Sugar, esponenti della dance made in Italy e rappresentanti di famiglie “storiche” del settore come Bideri e Bixio (il cui presidente, Franco Bixio, avrà avuto altro a cui pensare: essendo finito nel registro degli indagati per la vicenda dell'Accademia della Canzone di Sanremo…). <br> Di altre forze fresche che si erano presentate alle elezioni (le prime in oltre sette anni, e dopo quattro anni di commissariamento straordinario), nell'elenco dei “promossi” non c'è traccia, ma è troppo presto per dire se il voto possa essere interpretato in senso “passatista” e come mera difesa di interessi precostituiti: un tema, quest'ultimo, che Rockol cercherà di approfondire nei prossimi giorni.