La società californiana ROxio ha collocato privatamente 4 milioni di azioni ordinarie con l'obiettivo di rastrellare denaro destinato a finanziare il nuovo servizio musicale on-line che combinerà le risorse di Napster con quelle di Pressplay, le due società recentemente entrate in suo possesso (vedi News). L'operazione ha fruttato a Roxio 22 milioni di dollari, ma è stata punita da Wall Street, che ha reagito alla notizia provocando un crollo del 10,8 % nel valore del titolo. <br> Il clima di perplessità che circonda il nuovo Napster è stato ulteriormente sottolineato dall'intervento della ditta di brokeraggio B. Riley & Co, che ha abbassato il rating del capitale Roxio consigliandone la vendita ai propri clienti: i rapporti redatti dai suoi analisti osservano che il declino del suo core business nel software per computer e nei programmi di masterizzazione, insieme agli aggressivi programmi di spesa intrapresi nel settore della musica on-line, pongono l'azienda di fronte a dilemmi di non facile soluzione.