E' sempre più "mobile" la fruizione del servizio di streaming Mixcloud, che da maggio ad oggi registra un balzo dal 10 al 25 per cento dell'ascolto via smartphone e tablet (incremento significativo, ma ancora distante dalle cifre di Pandora - leader di mercato negli Stati Uniti - i cui utenti ascoltano ormai per più del 70 per cento in mobilità). Proprio a maggio la società inglese aveva rilanciato la app per iPhone, mentre nelle ultime ore è arrivata anche la nuova versione Android. Quest'ultima, scaricabile dallo store Google Play, presenta un nuovo design e la nuova funzione "Discover" che suggerisce contenuti (radio show, dj mix, podcast e playlist) sulla base degli ascolti precedenti di ciascun utente. A maggio risalgono anche gli ultimi dati d'ascolto di Mixcloud, che allora vantava 10 milioni di utenti attivi con un ascolto medio di 36 minuti a sessione. Mixcloud è nata a Londra nel 2008 per iniziativa di Nikhil Shah e Nico Perez, allora studenti alla Cambridge University, cui si sono aggiunti in seguito gli sviluppatori Mat Clayton e Sam Cooke. La proprietà è ancora in mano ai fondatori, mentre sono gli stessi utenti registrati a caricare contenuti propri e altrui sulla piattaforma. Questi ultimi possono anche essere condivisi sui social network Facebook, Twitter e Google+.