Marchio arcinoto per quanto riguarda gli strumenti elettrici a corde (a parte la leggendaria Stratocaster consegnata alla leggenda da Jimi Hendrix impossibile non ricordare, per quanto riguarda le sei corde, la Telecaster, la Jaguar e la Jazzmaster, o i Precision e il Jazz per i bassi), la Fender Musical Instruments con base a Scottsdale, Arizona, fino ad oggi si era cimentata con successo anche nella produzione di amplificatori (lo storico Bassman, prodotto in epoca pre-CBS, ovvero prima che la società venisse acquista dal colosso fondato da William Paley, ma anche il diffusissimo Twin Reverb) e di pianoforti elettrici (il Rhodes, prodotto in collaborazione con Harold Rhodes a partire dal 1965), senza mai avventurarsi fuori dal proprio ambito storico: la regola - mai violata dall'anno di fondazione della società, il 1938 - è stata però infranta qualche giorno fa, quando i responsabili di comunicazione della casa hanno annunciato il debutto sul mercato della prima linea di vini recanti il marchio Fender. Prodotta in collaborazione con la californiana Armida Winery, la gamma è composta da uno Strat Cabernet Sauvignon, un Telecaster Thinline (dal nome della semi-hollow body della linea di chitarre) Pinot Nero, un Jazzmaster Chardonnay e - top dell'offerta - un Telecaster Zinfandel da 500 dollari la bottiglia. Per promuovere i prodotti - presentati dall'azienda come "un'altra estensione del brand volta al lifestyle che permetta a musicisti e amatori di sperimentare la passione e la qualità che caratterizzano il marchio" - è stato aperto un apposito sito raggiungibile a questo indirizzo.