Lontana dai numeri record e dall'enormità del database di cui dispone YouTube, la piattaforma video Vimeo vanta comunque numeri interessanti, stando alle statistiche appena rese note dalla capogruppo IAC. Gli utenti unici mensili del servizio superano i 100 milioni di unità (quelli di YouTube sono un miliardo), 400 mila dei quali sono abbonati a pagamento, mentre a fine ottobre i ricavi ammontavano a circa 40 milioni di dollari. "Abbiamo un certo numero di asset che potrebbero vivere sulla base delle loro forze e crediamo che Vimeo sia in grado di raggiungere quello status", ha spiegato alla Reuters il numero uno di IAC Greg Blatt, mentre l'amministratore delegato Kerry Trainor ha aggiunto che la società ha cominciato a concentrarsi su "come costruire un business intorno ai nostri utenti. Vimeo ha dimostrato l'esistenza di un mondo intero di contenuti di alta qualità, così come YouTube ha mostrato la forza del broadcasting". La presenza sulla piattaforma di "user generated content" ha tuttavia creato non pochi grattacapi a Vimeo, tuttora contrastata in tribunale da etichette come la Capitol Records che l'hanno citata in giudizio ormai quasi quattro anni fa (dicembre 2009) per la presenza non autorizzata sul sito di video e registrazioni di artisti quali Beatles, Beach Boys, Radiohead, Daft Punk e Beyoncé, mettendo in discussione la validità delle sue metodologie di prevenzione e repressione nei confronti della diffusione di contenuti che violano i copyright.