"Un ibrido tra iTunes e Spotify". Così l'ineffabile Kim Dotcom, deux ex machina di MegaUpload, descrive il suo nuovo servizio di musica digitale Baboom, presentato a settembre ma il cui lancio (sarà un "soft launch", dunque non troppo pubblicizzato) avverrà a gennaio, in concomitanza con l'uscita sul mercato di un album di EDM (electronic dance music) di cui lui stesso vulcanico imprenditore sarà protagonista. Parlando a Wired, Dotcom ha anticipato che gli utenti di Baboom potranno installare "un piccolo plugin che rimpiazza le inserzioni che si vedono solitamente su Internet con quelle che noi controlliamo attraverso la nostra rete pubblicitaria. Così come gli inserzionisti si rivolgono ad AdWords per acquistare spot da Google in relazione a certe parole chiave di ricerca, potranno venire da noi e acquistare le inserzioni a metà prezzo. Il 100 % del denaro verrà accreditato all'utente, che potrà spenderlo per acquistare musica. Si tratta sostanzialmente di remunerare gli utenti per i contatti pubblicitari a cui vengono esposti quotidianamente. Stimiamo che ognuno di loro potrà acquistare circa dieci album in più all'anno senza dover sborsare del denaro in più". Oltre che "user-friendly", la piattaforma promette di essere "artist-friendly", riservando agli artisti il 90 % del ricavato dalle vendite (che dovrebbero avvenire anche in modo tradizionale, e a un prezzo fissato volta per volta dai fornitori dei contenuti).