E’ Simon Fuller, 43 anni, ex manager e gran burattinaio delle Spice Girls, 40 milioni di sterline di introiti all’anno (secondo il quotidiano Guardian) l’uomo più potente del music business anglosassone. Lo sostiene il settimanale specializzato Music Week, che per la prima volta – sull’esempio di quanto fanno regolarmente pubblicazioni internazionali di taglio economico e riviste musicali d’oltreoceano – ha stilato una graduatoria dei 50 uomini che hanno in mano le redini del mercato musicale britannico. Fuller, le cui quotazioni sono altissime dopo il successo della serie Pop Idol realizzata dalla sua società di produzione televisiva 19TV, precede il presidente della Universal Lucian Grainge e quello della EMI Tony Wadsworth. Della sua poderosa scuderia musicale, che nell’ultimo anno ha registrato oltre 300 canzoni investendo 6 milioni di sterline in produzioni discografiche, fanno parte la veterana Annie Lennox e le giovani star Will Young, Kelly Clarkson e Gareth Gates. <br> Indicativo del modo in cui il mercato sta evolvendo è il fatto che la fetta di potere in mano ai media (TV, radio e stampa: 32 %) supera abbondantemente, secondo le valutazioni dei giornalisti di Music Week e del “panel” selezionato per partecipare al sondaggio, quella controllata dalle case discografiche (appena il 18 %).