A un congresso dedicato agli sviluppi della possibilità di vendere canzoni direttamente su Internet, alcune grandi case discografiche hanno mostrato posizioni significativamente contrastanti. <br> Inoltre le major sono state criticate piuttosto duramente dall'Associazione discografici americani per aver svolto negli ultimi anni un pessimo lavoro nei confronti degli acquirenti, per non aver saputo - secondo l'Associazione - «educarli» alle nuove frontiere della musica, come appunto la musica online. <br> Significativo quanto accaduto al suddetto congresso: la cantante Melissa Ferrick si è esibita dal vivo, mentre una sua canzone veniva registrata con il sistema LiquidAudio e scaricata nel giro di 45 minuti sul sito della Tower Records, dove veniva messa in vendita su Cd agli acquirenti per un dollaro e 49. <br> Anche il cantante country Willie Nelson era stato ufficialmente invitato per fare la stessa cosa, ma all'ultimo momento non si è presentato perché la sua etichetta (la Island, oggi controllata dalla Universal Music Group) gli ha vietato di rendere commerciabile una sua canzone tramite Internet. Infine, il musicista Duncan Sheik, della Atlantic, ha indetto una campagna per raccogliere quanti più artisti possibili in unico web site, tramite il quale si possano vendere canzoni direttamente dalla rete.