Il modello di consumo musicale on-line tracciato da Apple Computer (canzoni acquistabili singolarmente o come album interi senza necessità di sottoscrivere alcun abbonamento con il provider del servizio; possibilità di copiare liberamente i brani scaricati su CD vergini o sulla memoria di lettori digitali portatili) sta facendo proseliti. Dopo BuyMusic.com e Roxio, che ha spiegato di voler seguire un percorso simile con la nuova versione di Napster, in rete prima di Natale (vedi News), anche MusicMatch (società che fornisce ad Apple il software PC per il funzionamento del suo player portatile iPod) ha annunciato l’intenzione di puntare sulla formula della vendita “alla carta”, assai più flessibile rispetto al modello “subscription”: la nuova piattaforma, ha annunciato al Plug.In di New York il suo amministratore delegato Dennis Mudd, dovrebbe essere pronta per l’autunno, funzionerà in ambiente Windows e offrirà un catalogo musicale a cui contribuiscono dall’inizio le major BMG, EMI e Universal accanto ad etichette indipendenti come Hollywood, Lyric Street, Roadrunner, Rounder, Sanctuary e TVT. Mudd ha spiegato che MusicMatch ha ritardato volutamente il suo ingresso sul mercato del downloading digitale fino a quando è stato possibile offrire un servizio che che risultasse davvero appetibile per i consumatori, libero cioè dalle rigide limitazioni d’uso imposte inizialmente dalle major discografiche.