Nelle trattative tra Warner Music e BMG in vista di una possibile fusione societaria (vedi News) rispunta – non troppo imprevedibilmente - il terzo incomodo: fonti ritenute attendibili sostengono che la coppia di vertice della EMI, Eric Nicoli e Alain Levy, avrebbe fatto un’offerta da 750 milioni di dollari per acquistare il 75 % della stessa Warner (le due società erano state a loro volta protagoniste, tempo fa, di un tentativo abortito di "merger"). <br> I portavoce della società britannica eludono la questione, ma intanto la maliziosa mossa dell’abile duo potrebbe finire per condizionare non poco gli sviluppi del piano di integrazione tra le due concorrenti: la cifra proposta da Nicoli e Levy corrisponderebbe ad un valore di un miliardo di dollari per gli “asset” musicali del gruppo Warner, e come si sa proprio la valutazione corretta delle rispettive attività patrimoniali è uno degli aspetti più controversi e delicati nell’eventuale costituzione di una joint venture tra la major americana e la tedesca BMG.