Pablo Soto, trentatreenne fondatore della piattaforma P2P Blubster uscito indenne da una causa da 13 milioni di euro intentata alla sua MP2P Technologies dalle major discografiche e dall'organizzazione spagnola Promusicae, fa di nuovo paura alle industrie dei "contenuti" (musica, film, giochi, software) dopo avere ottenuto dal governo un finanziamento da 1,6 milioni di euro per il motore di ricerca Foofind, da lui lanciato nel 2010 e che le autorià iberiche ritengono di "enorme potenziale per il futuro del Paese". Grazie al denaro pubblico, Soto ha sviluppato due nuovi prodotti collegati al suo search engine : un torrent client proprietario, Torrents Downloader, liberamente disponibile a tutti, privo di adware e di software aggiuntivi sviluppati da terzi; e un sito torrent, Torrents.fm, che già ora indicizza trenta milioni di link a contenuti di ogni tipo e che TorrentFreak ha definito "il più importante da molti anni a questa parte". Difficile credere che le industrie del copyright stiano a guardare, anche se Soto si dichiara disponibile a rimuovere i contenuti palesemente illegali. "Siamo aperti a partnership sostenibili con le società dei contenuti ma non a essere controllati da conglomerati del copyright che stanno semplicemente proteggendo vecchi e morenti modelli di business", ha dichiarato proprio a TorrentFreak. "Ultimamente", ha aggiunto, "abbiamo avuto prove sempre maggiori che gli allarmi lanciati anni fa da pochi 'cospirazionisti' come me stanno sfortunatamente diventando realtà: la guerra per il controllo di Internet sta per essere vinta da governi e corporation corrotte. Crediamo che l'arma più potente che abbiamo in mano in questo importante campo di battaglia sia il Free Software. Costruire motori di ricerca, servant P2P robot e altro e distribuirli con una licenza gratuita che permetta a chiunque di leggere il codice, modificarlo e replicarlo è un modo di restituire il controllo alla gente".