Neil Young è un talento assoluto. Bob Dylan non si discute. Ma Joni Mitchell è ancora meglio. A sostenerlo è David Crosby, in un'intervista che il settimanale musicale inglese Uncut pubblica nell'edizione in distribuzione nel Regno Unito a partire da domani, 3 gennaio. "Credo che da qui a cento anni la gente si guarderà indietro domandandosi chi sia stato il miglior autore di canzoni. E io credo che la scelta cadrà su Joni. Per qualità poetica vale quanto Bob, ma come musicista è molto meglio". "Ho prodotto il suo primo album, e all'epoca stavo chiudendo la mia relazione con lei", ha ricordato il cantautore californiano a proposito dei suoi legami con la collega canadese ormai ritiratasi dall'attività musicale per dedicarsi a tempo pieno alla pittura. "Non era una situazione molto agevole. Innamorarsi di Joni Mitchell è un po' come cadere in una betoniera!". Crosby, settantadue anni compiuti lo scorso agosto, pubblicherà il 28 gennaio il suo quarto album solista "Croz" (il titolo si riferisce al suo soprannome). Al disco, oltre al figlio James Raymond, partecipano in veste di ospiti speciali Mark Knopfler e Wynton Marsalis. "Ho voluto sfidare me stesso. Molta gente della mia età avrebbe fatto un disco di cover o di duetti incentrati sul vecchio repertorio", aveva raccontato a Rolling Stone in novembre l'autore di "Guinnevere" e di "Long time gone". "Non sarà un grande successo, probabilmente venderà diciannove copie. Non credo piacerà ai ragazzini, ma non l'ho fatto per loro. L'ho fatto per me stesso".