L'ascesa continua del mercato degli album digitali è stata una costante degli ultimi anni, ma - come era prevedibile - era difficile che continuasse a registrarsi una crescita senza alcuno scossone o rallentamento. E infatti, stando ai dati rilevati da Nielsen SoundScan e relativi al mercato discografico statunitense, il 2013 ha per la prima volta mostrato un calo - piuttosto lieve, a onor del vero. Nielsen SoundScan segnala che il mercato dei digital download è sceso a 117,58 milioni di unità nel 2013, contro i 117,68 milioni dell'anno precedente: un calo dello 0,08%, dunque. Nonostante questo, però, il digital download ha segnato un nuovo record nel 2013, giungendo a rappresentare ben il 41% dell'intero mercato discografico - nel 2012 era al 37% e nel 2011 al 31%. In generale le vendite di dischi (comprensive, quindi, di supporti fisici e download) negli USA hanno fatto registrare un calo dell'8,4% (da 315,96 milioni di unità a 289,41 milioni); le vendite di cd sono scese del 14% mentre il vinile ha ottenuto il suo miglior risultato dal 1991 con 6,1 milioni di unità vendute: una crescita del 33% (i best seller sono stati i Daft Punk con "Random Access Memories", i Vampire Weekend con "Modern Vampires Of The City" e Jack White con "Blunderbuss"). Il 2013, poi, è stato il primo anno in cui le vendite di singoli sono calate negli USA, con 1,26 miliardi di canzoni acquistate (sia su supporti fisici che in download) contro gli 1,34 miliardi del 2012 - con una perdita del del 6%.