Resta critica (come quella delle altre major) la condizione di salute di BMG, mentre proseguono le trattative in vista di una possibile fusione tra la divisione musicale del gruppo Bertelsmann e Warner Music (anche se nei negoziati si potrebbe reinserire, da recentissime indiscrezioni, anche la EMI: vedi News). <br> Nei primi sei mesi del 2003 la casa discografica tedesca ha subìto un deficit di 117 milioni di euro (a fronte di un fatturato di un miliardo di euro), causato principalmente dai costi connessi alla ristrutturazione organizzativa e all'assorbimento del gruppo Zomba (53 milioni di euro), ma anche dal posticipo a fine anno di alcuni dei potenziali best seller programmati per la prima parte della stagione. <br> Per la capogruppo Bertelsmann, i confronti con lo stesso periodo dello scorso anno (saldo netto di 142 milioni di euro contro 1,6 miliardi) sono falsati dalla vendita, avvenuta nel 2002, della quota che la società controllava in AOL Europe per un valore di 2,8 miliardi di euro. L'erosione dei profitti è stata tamponata dall'ottima performance (utili lordi per 253 milioni di euro, + 40 %) registrata da RTL, il potente braccio radio e TV di Bertelsmann che negli ultimi mesi ha messo a segno diversi successi televisivi beneficiando anche, soprattutto in patria, di un timido inizio di risveglio del mercato pubblicitario. In deficit resta invece anche il ramo editoriale, da cui Bertelsmann sta progressivamente disinvestendo: dopo avere venduto gli uffici newyorkesi di Random House (vedi News), la multinazionale sta finalizzando in questi giorni la cessione di Bertelsmann-Springer, editore di riviste “trade” e scientifiche.