Un meeting londinese organizzato in fretta e furia tra uomini di vertice delle due aziende (vedi News), e l'operazione BMG-Warner può andare avanti, dopo i dubbi e i tentennamenti dei giorni scorsi. Le bocche degli interessati (si sa che all'incontro erano presenti, tra gli altri, Roger Ames per Warner e Michael Smellie per BMG) restano naturalmente cucite, ma fonti vicine alle due aziende assicurano che le divergenze di vedute sono state ricomposte e che il lungo e faticoso procedimento di avvicinamento può continuare. <br> Sembra proprio, insomma, che al nuovo termine fissato per i negoziati esclusivi tra le due parti (in scadenza il 15 settembre), Bertelsmann e AOL Time Warner annunceranno l'estensione del periodo di trattativa. La situazione però resterebbe più fluida di quanto si pensava fino a pochi giorni fa: sembra per esempio che il numero uno della EMI, il francese Alain Levy, continui a fare pressioni sul boss di Time Warner Dick Parsons per convincerlo a prendere in considerazione una proposta alternativa a quella della multinazionale tedesca.