Sharon Osbourne, will.i.am e i Pearl Jam sono alcuni tra i primi testimonial di Beats Music, il servizio di streaming musicale a pagamento disponibile da ieri sul mercato statunitense. Tra i "Friends of Beats" che hanno già pubblicato sulla piattaforma le proprie playlist figurano invece Demi Lovato, MC Hammer, Shaun White, Stevie Nicks e Tom Hanks, oltre a testate prestigiose come Rolling Stone e Downbeat. La società, nata da quella Beats Electronics che negli Stati Uniti ha conquistato una leadership incontrastata nel settore delle cuffie stereo, è come noto guidata da Dr. Dre e dal discografico Jimmy Iovine (presidente di Interscope Geffen A&M Records), si avvale della direzione artistica di Trent Reznor (Nine Inch Nails) e vanta tra i suoi finanziatori Len Blavatnik di Access Industries e Warner Music, che nell'impresa ha investito 60 milioni di dollari. L'abbonamento al servizio - che incorpora applicazioni per la fruizione in modalità mobile via dispositivi iOS, Android e Windows Phone e include la funzione The Sentence, che permette di generare playlist partendo da una frase - costa i canonici 9,99 dollari al mese (accesso massimo da tre lettori) richiesti anche dai maggiori concorrenti, fatti salvi gli sconti "per famiglie" previsti per gli abbonati all'operatore telefonico AT&T. Per promuovere la sua offerta, Beats Music sta investendo molto in pubblicità televisiva: dopo avere acquistato degli spazi domenica sera durante la partita di football americano tra i Seattle Seahawks e i San Francisco 49ers, come noto la società si è assicurata uno spot per il Super Bowl del 2 febbraio (costo 4 milioni di dollari per 30 secondi).