Nuovi ingressi in FIMI, la maggiore associazione di categoria dell'industria discografica: tornano all'ovile Time e Media Records, mentre FMA Edizioni Musicali abbandona la tolda di comando dell'AFI e cambia casacca, così come la Galletti-Boston Edizioni Musicali e Discografiche.<br> I nuovi “arruolamenti”, di cui dà notizia un comunicato diramato dalla stessa associazione in data 8 ottobre, sono significativi sia dal punto di vista "economico" (per il ruolo che le aziende succitate rivestono nel contesto della scena “indie” italiana) che per le loro implicazioni “politiche”: la Media di Gianfranco Bortolotti e la Time di Giacomo Maiolini erano state protagoniste, nel 2001, di un divorzio piuttosto clamoroso dalla FIMI (dettato allora da considerazioni economiche come da una profonda insoddisfazione per l'evolversi dei rapporti tra majors e etichette indipendenti, vedi News; ma intanto hanno continuato ad aderire alla società di collecting “parallela” SCF, di cui Maiolini è anche consigliere di amministrazione). Galletti-Boston (impresa editoriale più che discografica, specializzata in liscio, ballabili e musica popolare) e FMA provengono invece dall'AFI: dove quest'ultima era una delle aziende-pilota, al punto che il general manager Mario Allione vi ricopriva fino ad oggi il ruolo di vicepresidente.