L'ubiquo Edgar Bronfman Jr. sembra essere diventato l'unico imprenditore disposto a spendere dei soldi per accaparrarsi una casa discografica, di questi tempi. Le notizie che circolano negli USA lo danno interessato tanto a Warner Music che a Universal, la società di cui è già stato timoniere in passato prima di cederne il controllo a Vivendi (News). La multinazionale francese ha appena finalizzato la cessione del suo ramo “entertainment” alla rete televisiva americana NBC controllata da General Electric (vedi News), conservando una quota di minoranza del 20 % nella nuova holding, NBC Universal, che oltre alle imprese che fanno capo al network TV include la società cinematografica Universal Pictures, Universal Television, Telemundo, diverse stazioni via cavo e cinque parchi di divertimento tematici (dall'operazione Vivendi ha ricavato 3,8 miliardi di dollari e l'impegno dell'acquirente ad assumersi una parte del suo debito). <br> A questo punto, Universal Music diventa la maggiore impresa di “entertainment” in mano ai francesi: che starebbero solo aspettando l'occasione propizia per mettere sul mercato anche quella e concentrarsi sui business locali più redditizi, primo fra tutti quello delle telecomunicazioni con Cegetel.