Lanciata l'attività negli Stati Uniti con il pieno appoggio delle major discografiche (il cofondatore Jimmy Iovine è anche presidente di Interscope Geffen A&M, gruppo di etichette appartenente a Universal Music), Beats Music ha ora siglato un accordo di licenza pluriennale con Merlin, agenzia britannica che rappresenta gli interessi economici di etichette indipendenti quali Beggars Group, Kobalt, Merge, Epitaph e di artisti come Adele, Arcade Fire, Moby, Nick Cave, Prodigy e Arctic Monkeys. I termini dell'accordo non sono stati resi noti, ma è certo che le aziende associate a Merlin riveveranno la stessa percentuale di royalty riconosciuta a Universal. Sony Music e Warner Music. "Beats riconosce che gli indipendenti saranno la chiave del suo successo nel business", ha dichiarato l'amministratore delegato dell'agenzia Charles Caldas, che per questioni economiche ha intrapreso dure battaglie con servizi come Spotify e che tuttora non concede licenze a Myspace. E il chief executive officer del servizio di streamin di Iovine e Dr. Dre, Ian Rogers, ha confermato la parità di trattamento: "Mentre altri servizi cercano a volte di pagare di meno gli artisti e le etichette indipendenti, noi paghiamo le stesse cifre a tutti i titolari di repertorio perché riteniamo che sia giusto farlo". In considerazione di questa scelta, anche il distributore digitale americano INGrooves ha già firmato un contratto di licenza con Beats.