I responsabili dei maggiori negozi di musica in Europa, Virgin Megastores, HMV, Fnac, Free Record Shop (Olanda) e World of Music (Germania), rendono pubblica la loro ricetta anti-crisi e lanciano un SOS all'industria discografica: se si vuole porre un freno al crollo verticale delle vendite dei CD, dicono in coro per bocca del loro ente di categoria Gera (Global Entertainment Retail Association), le case discografiche devono stare più attente alla qualità e alle date di pubblicazione delle nuove pubblicazioni. “La pirateria è chiaramente un problema da affrontare”, recita un comunicato diffuso dall'associazione dopo un recente incontro a Bruxelles, “ma non è corretto dipingerlo come la causa principale del declino dei mercati musicali nel mondo: il calo della qualità dei prodotti e nella diversificazione delle uscite è un problema altrettanto grande”. <br> I negozi associati alla Gera insistono anche per un allargamento dell'offerta disponibile sotto forma di download, la garanzia di margini sufficienti a continuare l'attività nel contesto della distribuzione digitale di musica e un impegno da parte dei produttori a sostenere i nuovi supporti come il SACD, il DVD-Audio e il DVD Video. Il gruppo di consulenza europea della Gera, presieduto da Simon Wright dei Virgin Megastore, si incontrerà nuovamente al Midem di Cannes, in gennaio, per valutare e discutere le reazioni di case discografiche e altri operatori del settore alle sue raccomandazioni e osservazioni.