La EMI compra la Warner? Forse. Ma intanto c'è qualcuno che vuole comprare la EMI. La casa discografica di Robbie Williams e Rolling Stones potrebbe finire in un ingarbugliato gioco di scatole cinesi, se un ex dirigente della major, Jim Fifield, riuscirà a coronare il suo sogno di diventarne lui il proprietario. L'indiscrezione arriva dal Financial Times, e quindi va presa seriamente: Fifield, che è stato presidente e amministratore delegato della EMI prima dell'avvento di Alain Levy (vedi News), sarebbe fiancheggiato nel suo tentativo di scalata alla EMI (valutata, oggi, intorno a 1,4 miliardi di sterline) dall'agenzia di servizi finanziari PwC e starebbe cercando di coinvolgere nell'operazione le società d'investimento Permira e BC Partners (che oggi controllano, tra l'altro, Seat Pagine Gialle). <br> Di suo, l'ex amministratore delegato della EMI non naviga certo in cattive acque: nel suo giro di amicizie è conosciuto come “Lucky Jim” dopo che, nel 1998, al momento di risolvere il rapporto, la casa discografica gli ha sborsato oltre 12 milioni di sterline tra liquidazione e contributi pensionistici.