Non si è fatta attendere a lungo, la replica delle case discografiche inglesi all'Agenzia delle Entrate britannica che nei giorni scorsi aveva sollevato in pubblico il problema degli stagisti sottopagati o impiegati a titolo gratuito. L'HM Revenue and Customs ha mandato lettere di diffida a 35 società, i cui nominativi non sono stati resi noti per salvaguardarne la privacy come previsto dalla legge (anche se fonti ufficiose avevano fatto circolare il nome della Syco di Simon Cowell); un portavoce dell'agenzia, tuttavia, ha suggerito che un'occhiata all'elenco degli artisti nominati per i Brit Awards può dare un'idea dei destinatari, tra cui figurano con molta probabilità anche le tre major rimaste in campo. I portavoce di Universal, intanto, hanno spiegato a Music Week di pagare regolarmente gli stagisti dal 2009, e di avere ricevuto per questo anche il pubblico plauso della House of Commons: i lavoratori temporanei impiegati, circa 25 all'anno, restano normalmente in azienda per dodici mesi ricevendo il salario minimo riconsciuto a chi svolge un'attività professionale a Londra. Sony fa invece sapere di avere istituito un'apposita accademia incaricata di reclutare per lavori ad hoc giovani aspiranti dai diciotto anni in su: la durata dell'impiego può variare da due settimane a tre mesi. Qualche settimana fa la società aveva pubblicato online un'inserzione finalizzata alla ricerca di uno stagista non retribuito per la sua piattaforma video online Your Generation. Il direttore comunicazioni Paul Bursche, tuttavia, ha ribadito che Sony paga i suoi stagisti e che la stessa inserzione è stata subito ritirata in quanto "non conforme alla nostra politica in materia". L'etichetta indipendente Bella Union, infine, fa sapere a Music Week di avere poco bisogno di reclutare stagisti anche se, ammette un suo portavoce, "nell'arco degli anni di tanto in tanto si presentano in ufficio alcuni giovani desiderosi di vedere dall'interno come funziona un'etichetta. Di solito a questi componenti informali dello stafff paghiamo le spese di trasporto autorizzandoli a prendersi i CD che gli interessano". Alle sue notifiche, intanto, l'HMRC farà seguire nel corso dell'anno visite a sorpresa, finalizzate a controllare che tutto sia conforme alla legge. In caso di irregolarità, potrebbero scattare multe fino a 20 mila sterline.