A dispetto della presenza sul mercato di brand popolari e attraenti come YouTube, Spotify e iTunes Radio, Pandora domina ancora incontrastata il panorama dello streaming musicale negli Stati Uniti. Così almeno suggerisce una recente ricerca a cura degli specialisti dell'NPD Group, che hanno sottoposto un questionario a migliaia di possessori di smartphone (il 40 % dei quali ha risposto di utilizzare attivamente il proprio dispositivo portatile per ascoltare musica in formato digitale). La Web radio Pandora, attiva negli Usa, in Australia e in Nuova Zelanda ma non in altri Paesi per motivi di licenze e autorizzazioni, ha una presenza estremamente radicata in patria, tanto che il 40,3 % del campione ha risposto di ascoltarla con una certa regolarità. L'ubiquo YouTube occupa il secondo posto ma a debita distanza (24,4 % del campione), mentre al terzo posto si colloca iHeartRadio (13,1 %), sicuramente favorita dal fatto di essere espressione del maggior network radiofonico via etere degli Stati Uniti, Clear Channel. iTunes Radio (8,5 %) paga forse la relativa gioventù del servizio inaugurato solo nel settembre del 2013, mentre alle spalle di Google Play Music (5,7 %) colpisce la posizione tuttora marginale di Spotify (2,8 %), che si tiene alle spalle Slacker (2,3 %). L'indagine a campione dell'NPD Group non misura ancora l'impatto di Beats Music, disponibile solo da poche settimane nell'attesa che anche la piattaforma francese Deezer faccia il suo ingresso sul mercato.