L’etichetta inglese Cooking Vinyl, che da poco ha distribuito nei negozi un doppio live della cantautrice ebreo-newyorkese, “Working without a net”, sta per ripubblicare anche undici titoli del suo back catalog, annunciati per metà novembre. Nel mazzo sono compresi i dischi che la Ian pubblicò negli anni ‘70 per la Columbia Records, e nei due decenni successivi per etichette come Morgan Creek/PolyGram, Beacon e Windham Hill, ma non i suoi primi cinque album, quattro per la Verve/Forecast e uno per la Capitol, usciti in origine tra il 1967 e il 1971. Tra i titoli ristampati da Cooking Vinyl (e distribuiti in Italia da Nasco) figurano tuttavia album come “Stars” del 1974 (con il brano “Jesse”, portato al successo da Roberta Flack) e “Between the lines” dell’anno seguente (contenente uno dei brani più celebri del suo repertorio, “At seventeen”). <br> Janis Ian, vero nome Janis Fink, nata il 7 aprile del 1951, diventò celebre quando aveva appena 15 anni grazie ad una canzone di sua composizione, “Society’s child”, che divenne un caso nazionale (e venne bandita da alcune radio) perché affrontava il tema, allora assai scabroso, dell’amore interrazziale. Da allora ha dato vita ad una lunga carriera cantautorale che tra alti e bassi prosegue a tutt’oggi in assoluta indipendenza: un suo nuovo album di studio, intitolato “Billie’s bones”, è annunciato per il febbraio 2004.