Ci sono anche società italiane come Sugar Music e CamJazz, secondo quanto riporta Billboard, tra i partner internazionali dell'Atlas Music Group, una nuova società di edizioni musicali fondata negli Stati Uniti dall'ex dirigente di Imagem e Cherry Lane Rich Stumpf. La sua iniziativa, spiega Stumpf, si inserisce nel solco del vuoto di mercato prodotto dalla concentrazione del settore nelle mani delle tre major rimaste - Sony/ATV, Warner Chappell, Universal Music Publishing - e dalla politica di acquisizioni messa in atto da BMG: c'è spazio, sostiene il manager americano, per editori capaci di sfruttare al meglio le nuove tecnologie e capaci di offrire un servizio personalizzato agli autori come facevano i piccoli editori di una volta. Atlas Music ha già messo sotto contratto alcuni autori ma punta anche all'acquisizione di cataloghi. "Voglio costruire un portafoglio diversificato", spiega Stumpf. "E per farlo c'è bisogno di una certa quantità di capitale" (da lui stimato in circa 100 milioni di dollari). Tra i partner e investitori nell'impresa, oltre alle due società italiane, figurano la Aronson Media Ventures di Theo Aronson (che produce musica per spot pubblicitari), il managing director di Goldman Sachs Michael Dawley, la società di investimenti Virgo (che detiene una quota importante del capitale) e la merchant bank Sword, Rowe & Company, che funge anche da consulente finanziario. "Tutti", sottolinea Stumpf, "sono appassionati di canzoni e capiscono che senza canzoni non esistono altre parti dell'industria musicale".