Il direttore artistico del festival di Sanremo 2004, Tony Renis, vedrebbe di buon occhio una riduzione delle serate della kermesse da cinque a tre, come ai vecchi tempi. “Io resto affezionato alla formula tradizionale, quella che era in auge ai tempi in cui partecipai alla gara come cantante”, ha affermato Renis nella conferenza stampa tenuta ieri, martedì 11 novembre, nella cittadina ligure per presentare il nuovo regolamento della manifestazione (vedi News). “Le edizioni più fortunate del festival, quelle che lo hanno reso famoso in tutto il mondo, si svolsero tutte in tre serate. Al limite, ne basterebbe anche una sola, se si riuscisse ad organizzare uno show davvero indimenticabile”. “Mi adeguo al fatto che l’attuale convenzione tra Rai e Comune di Sanremo prevede cinque giorni di spettacolo televisivo, ma io resto favorevole ad una riduzione dei tempi e delle giornate del programma”, ha concluso il neo direttore artistico: seduti al suo fianco, il sindaco di Sanremo Giovenale Bottini e il direttore di RaiUno Fabrizio Del Noce non hanno replicato, restando apparentemente imperturbabili.