E' stata la Rete a dare la spinta decisiva, nel 2013, al mercato britannico dell'home entertainment, tornato a crescere lo scorso anno per la prima volta dal 2008: servizi come Netflix e Spotify - attivi rispettivamente in ambito cinetografico e musicale - hanno portato il mercato dell'intrattenimento domestico a crescere da 5,1 miliardi di sterline (nel 2012) a 5,3 nel 2013. I dati sono contenuti in una ricerca pubblicata ieri dalla Entertainment Retailers Association: lo studio, tra le altre cose, evidenzia come ormai attraverso il Web - sia per quanto riguarda lo streaming, sia per ciò che concerne la consegna a domicilio - passi ormai il 60% dei consumi dei sudditi di Sua Maestà. La parte del leone, per il momento, la stanno facendo aziende legale alla cinematografia, come Netflix o LoveFilm (controllata da Amazon), che grazie ai servizi di cinema on demand sono state capaci di crescere del 120% in soli dodici mesi: buona, in ogni caso, la performance di Spotify e Deezer, cresciute del 34% nel 2013. Di pari passo, continua inesorabile il declino della distribuzione fisica, che cede di otto punti rispetto al 2012 arrivando ad occupare una porzione di mercato del 40%, pari a 2,2 miliardi di sterline.