In un ampio articolo, il quotidiano L'Unità informa dell'avvenuta chiusura delle indagini preliminari per il crollo della struttura del palco durante l'allestimento del concerto di Laura Pausini previsto a Reggio Calabria il 5 marzo 12, che causò la morte del trentenne Matteo Armellini. Fra le sette persone che la Procura della Repbblica di Reggio Calabria intende accusare di omicidio colposo c'è anche Ferdinando Salzano, AD di F&P Group, la società che cura l'attività della Pausini dal vivo: secondo L'Unità, Salzano "quale rappresentante della F & P Group, committente esclusiva dei lavori di allestimento del palco alla Italstage, non avrebbe proceduto alla nomina di un direttore dei lavori "che avrebbe – scrive il pm Ferracane – da un lato rilevato i gravi errori e le evidenti omissioni presenti nell'elaborato redatto dall'ingegnere Franco Faggiotto, dall'altro lato vigilato sulla corretta esecuzione dell'opera".