“Nostaljazz” di Bruno Lauzi, nei negozi da pochi giorni (vedi News), è il secondo Cd pubblicato da Blue Tower, piccolo marchio discografico sbocciato recentemente come appendice al Jazz Club Ferrara diretto da Alessandro Mistri. L'etichetta si era già fatta conoscere con “Blue Napoli”, un altro progetto “crossover” in cui un quartetto di jazzisti italiani (“Jerry” Gennarelli, Rossano Sportiello e Gegè Munari, napoletani doc, più il siciliano Giorgio Rosciglione) rielaborava il repertorio classico partenopeo in chiave bebop, blues, funk e bossa nova. Come quello di Lauzi, il disco è affidato in distribuzione alla bolognese Giucar: “E ne abbiamo vendute più copie di quanto ci saremmo aspettati, oltre 3 mila”, ha raccontato a Rockol Mistri, discografico e jazzofilo per passione che per professione abituale fa il notaio. “E' un modo artigianale di fare dischi, il nostro, e tutto nasce dai concerti che organizziamo nel club” (la suggestiva sede è ricavata all'interno del Torrione S. Giovanni, un edificio storico di fine '400). “C'è spazio per produzioni come queste, in un momento di crisi di mercato. Cerchiamo di curare la qualità: del suono, dei contenuti e anche delle copertine, che contengono illustrazioni del pittore Francesco Musante”. Le produzioni sono dunque destinate a continuare: “Ci sono altri progetti in cantiere”, conferma Mistri. “Nel club vengono a suonare musicisti internazionali di grande prestigio come Bireli Lagrene e Cedar Walton: ci piacerebbe riuscire a fare qualcosa anche con loro”.