Alle 15, ora italiana, di oggi (venerdì 12 dicembre), la tedesca Bertelsmann e la giapponese Sony Corporation hanno emesso un comunicato congiunto con il quale annunciano la firma di un accordo vincolante in vista della fusione delle rispettive attività discografiche (vedi News). <br> Le due società, che hanno evidentemente deciso di accelerare i tempi rispetto alle scadenze iniziali, hanno confermato che la nuova entità, Sony BMG, sarà controllata al 50 % dalle due major costituenti, avrà i quartier generali a New York e (elemento mai affiorato finora) non includerà la società giapponese di Sony Music. Come già annunciato (vedi News), Sony BMG sarà una casa discografica “pura” (e cederà dunque impianti di produzione, centri di distribuzione e edizioni musicali) guidata da Rolf Schmidt-Holtz (BMG) nel ruolo di presidente, e da Andrew Lack (Sony Music) nel ruolo di amministratore delegato incaricato di seguirne la gestione operativa. <br> Il progetto di fusione, sembra di capire, è già stato presentato alle autorità antitrust degli Stati Uniti mentre dovrebbe presto arrivare sui tavoli competenti dell' Unione Europea: il processo di revisione e il nulla osta da parte delle agenzie anti-monopoli potrebbero però richiedere fino a sei mesi di tempo.