Cinquanta milioni di dollari sul piatto (cifre da rockstar, alla faccia della crisi…) e la Universal, dopo essersi fatta soffiare Lyor Cohen dalla Warner di Edgar Bronfman Jr. (vedi News), si assicura per altri cinque anni le prestazioni del suo altro uomo delle meraviglie, Jimmy Iovine (produttore/ingegnere del suono per U2, Patti Smith, Tom Petty e molti altri prima di fondare la Interscope insieme a Ted Field). <br> L’accordo, scrive il New York Daily News, è cosa fatta, e garantirà continuità al vertice del gruppo di etichette Interscope A&M Geffen, per cui incidono pezzi da novanta come Eminem, 50 Cent e Dr. Dre. Iovine, secondo quanto riporta il quotidiano newyorkese, è il più probabile candidato alla successione di Doug Morris, quando questi cederà lo scettro della Universal, e avrà facoltà di mettere lo zampino nei progetti cinematografici del gruppo: un atto quasi dovuto, dopo il grande successo riscosso al botteghino con “8 mile” di Eminem. <br> Il Daily News sostiene che la stessa, astronomica cifra concordata con lui fosse stata offerta anche a Cohen: e che, dopo il suo rifiuto, Universal sia effettivamente sul punto di ingaggiare Antonio “L.A.” Reid, appena licenziato dalla Arista (vedi News), con un altro contratto multimilionario e valido per tre anni. Nell’industria in crisi, i top manager sembrano diventati preziosi quanto gli artisti…