Per recuperare popolarità presso la comunità studentesca che ne decretò il successo straordinario quando ancora si trattava di un servizio gratuito e “fuorilegge”, Napster ha deciso di adottare la “linea verde”: sconti e offerte speciali per gli studenti che decidono di acquistare musica sul suo nuovo negozio digitale a pagamento. <br> Non saranno gli allievi a pagare in prima persona per usufruire del servizio, però: i costi saranno sostenuti dagli istituti accademici presso cui risultano iscritti (presumibilmente con un piccolo ritocco alle rette), primo dei quali è l'Università di Rochester, dimora di circa 3700 studenti. Con il consenso delle case discografiche che forniscono il catalogo on-line, Napster metterà a disposizione dell'ateneo e dei suoi studenti musica da scaricare e copiare, file da scambiare con gli amici e canzoni da ascoltare su stazioni radio on-line preprogrammate, con l'aggiunta di videoclip, notizie e classifiche. Il servizio sarà accessibile dai computer collocati nelle sale di ricreazione dell'università e verrà testato per un anno, fino alla primavera del 2005. <br> “Gli studenti dei college sono i più avidi consumatori di musica del mondo”, ha spiegato Larry Linietsky di Napster, “e bisogna convincerli a diventare i principali sostenitori della musica digitale legale”. Ma quanti saranno disposti a rinunciare al peer-to-peer e al downloading gratuito?