La cessione di Beats Electronics alla Apple, scrive il New York Post, dovrebbe essere ufficializzata entro fine settimana, ma a un prezzo - sostiene la giornalista Claire Atkinson - leggermente ridimensionato rispetto ai primi "rumours: 3 miliardi di dollari invece dei 3,2 di cui parlava tre settimane fa un articolo del Financial Times. Secondo il Post, l'aggiustamento al ribasso potrebbe avere a che fare con l'indiscrezione circolata sulla stampa secondo cui il servizio di streaming lanciato da Beats negli Stati Uniti conta al momento su soli 111 mila abbonati a pagamento (il leader di mercato Spotify, per dire, ne vanta 10 milioni). D'altra parte, Tim Cook e il suo management terrebbero in alta considerazione il business delle cuffie e accessori stereo messo in piedi da Jimmy Iovine e Dr. Dre, che nel 2013 ha fruttato un fatturato di 1,3 miliardi di dollari. "Apple non possiede un'impresa di streaming musicale, ma è l'hardware il business redditizio", ha confermato al Post una fonte bene informata sulle trattative. L'operazione porterebbe centinaia di milioni di dollari nelle tasche dei due fondatori (fino 800 milioni a Dr. Dre, considerando che il rapper detiene una quota di capitale compresa tra il 20 e il 25 per cento) e pagherebbe dividendi consistenti anche agli altri investitori come Universal Music (almeno 400 milioni di dollari, secondo i calcoli) e Len Blavatnik di Access Industries e Warner Music. Secondo alcune fonti, sia Dre che Iovine, presidente di Interscope Records, parteciperanno il 2 giugno alla prossima World Wide Developer Conference della Apple.