E' già guerra psicologica tra Spotify, leader di mercato nel settore dello streaming, e il suo più serio sfidante Beats Music appena passato sotto l'ala della Apple. Intervenendo ieri alla Code Conference della società di Cupertino, il co-fondatore della piattaforma Jimmy Iovine non si è detto impressionato dai 10 milioni di utenti paganti annunciati dal rivale nei giorni scorsi: "Dovrebbero averne altrettanti solo negli Stati Uniti", ha replicato secco - secondo il New York Times - il discografico/produttore pronto a rispondere anche alle osservazioni di chi sottolinea i risultati tutt'altro che eclatanti ottenuti finora dalla stessa Beats. "E' troppo presto per giudicare", sostiene Iovine, "e la cosa più importante al momento è fare un prodotto giusto. Comunque non guardiamo a quel che fanno i nostri avversari. Quando fai musica non fai caso a quello che succede nello studio vicino a te. Noi facciamo la nostra corsa e guardiamo al nostro mercato". Il neo dirigente Apple ha anche corretto le cifre circolate su alcuni organi di stampa: gli abbonati a Beats Music non sarebbero 111.000 ma avrebbero superato quota 250.000; secondo il blog 9to5mac.com 5 milioni di persone avrebbero già scaricato la sua app.