Kylie Minogue non ha nessuna intenzione di interrompere i rapporti con la Parlophone, l'etichetta inglese - ora in forze al gruppo Warner Music - con cui pubblica dischi dal 2000 (anno di uscita di "Light years"; in precedenza aveva lavorato con PWL, Mushroom e Deconstruction). La pop star australiana ha smentito categoricamente le voci che la davano in partenza con un tweet in cui preannuncia anzi "momenti eccitanti" con la sua casa discografica: A provocare il presunto divorzio, secondo le indiscrezioni riportate dal Sun, sarebbero state le vendite non eclatanti dell'ultimo album "Kiss me once" uscito lo scorso mese di marzo e che pure, nel Regno Unito, ha raggiunto la seconda posizione in classifica. Secondo le fonti sentite dal tabloid, "il contratto con Parlophone sarebbe giunto al suo epilogo naturale" e la Minogue, pur avendo a disposizione un'opzione di rinnovo, avrebbe deciso altrimenti. A quanto pare, però, le cose non sono andate così.