Che fine faranno i soldi intascati dalle major discografiche, azioniste di Beats Music, dopo la vendita della piattaforma di streaming (e della società che l'ha sviluppata, creata da Jimmy Iovine e Dr. Dre) alla Apple? Resteranno al sicuro nelle cassaforti di Universal Music, Sony Music e Warner Music, sostiene Paul Resnikoff su Digital Music News, mentre gli artisti, superstar comprese, non intascheranno neanche un dollaro. Resnikoff basa le sue affermazioni sulle rivelazioni strappate ad alcuni "insider" dell'industria: le tre grandi case discografiche detengono complessivamente il 5 per cento di Beats, il che significa che dalla vendita ad Apple, 3 miliardi di dollari, incasseranno in netto circa 200 milioni di dollari da spartirsi tra di loro. "Non c'è nulla nei contratti artistici che dice che l'etichetta debba condividere quei guadagni", ha spiegato a DMN un avvocato coperto da anonimato sostenendo che gli accordi riguardano semmai soltanto i ricavi successivamente generati dallo streaming dei loro album e delle loro canzoni. E neppure sempre: Resnikoff sostiene di essere entrato in possesso di uno stralcio del contratto di "uno degli artiti più popolari del mondo" in cui non si fa menzione di royalty derivanti dai servizi di streaming.